sabato 30 marzo 2013

BIOEDILIZIA: Vivere in yurta: la battaglia di una famiglia contro la burocrazia italiana

Bioedilizia

Vivere in yurta: la battaglia di una famiglia contro la burocrazia italiana

Il sogno di Barbara è quello di costruire, su un terreno edificabile di proprietà, una yurta da usare come abitazione per sé e per i figli e una seconda yurta da utilizzare come B&B. La yurta è un'abitazione ecosostenibile, molto sicura e confortevole, ma la burocrazia italiana non sente ragioni. Ecco la sua storia.

di Laura Pavesi - 12 Marzo 2013

yurta
La yurta si presta molto ad un utilizzo turistico, per chi vuole provare l’esperienza di soggiornare in un'abitazione antica e moderna allo stesso tempo
La storia che vi raccontiamo è quella della lunga battaglia di una famiglia torinese contro la burocrazia. La famiglia di Barbara Bertinetti è composta da due adulti, due bambini di 10 anni e 5 anni e tre gatti. Nel 2010, desiderosa di trasferirsi in montagna, Barbara acquista un lotto di terreno edificabile a Brosso, in Valchiusella (provincia di Torino), con l'intenzione di costruirvi una casa ecologica in legno.
Ottenuti i permessi dal Comune, cominciano i lavori di costruzione, ma i problemi arrivano quando, per poter completare il progetto, Barbara è costretta a chiedere un mutuo. Sono diverse le banche interpellate e tutte negano il mutuo, sia perché Barbara non ha un lavoro dipendente e, tanto meno, a tempo indeterminato, sia perché la casa in costruzione non è in muratura, ma in legno.
“Abbiamo chiesto ed ottenuto dal Comune il permesso e abbiamo cominciato i lavori utilizzando i nostri risparmi. Ma, ad un certo punto”, spiega Barbara, “diventato piuttosto oneroso proseguire il progetto, abbiamo avuto bisogno di chiedere un mutuo che, però, ci è stato più volte negato. Questo perché è sempre più difficile, in particolare per i commercianti, avere accesso al credito, se non offrendo garanzie stratosferiche. Ma, volendo fortemente andare ad abitare a Brosso, abbiamo proposto al Comune di installare una yurta”.
Per poter lasciare la casa in affitto a San Francesco al Campo (dove tutt'ora la famiglia risiede) e abitare finalmente sul terreno di proprietà, Barbara chiede al Comune di poter collocare temporaneamente, sopra il seminterrato dell'abitazione, che nel frattempo era già stato ultimato, una yurta di circa 10 metri di diametro, attraverso la quale si potrebbe accedere direttamente al seminterrato e utilizzare i servizi igienici.
barbara bertinetti
Il sogno di Barbara è quello di costruire, su un terreno edificabile di proprietà, una yurta da usare come abitazione per sé e per i figli e una seconda yurta da utilizzare come B&B
“Volendo andare ad abitare sul nostro terreno e volendolo fare a breve scadenza (abitiamo in affitto), abbiamo ripensato ad una bellissima esperienza fatta, anni fa, in una yurta. La yurta è un'abitazione tipica dei popoli nomadi dell’Asia ed in particolare della Mongolia, il cui nome significa “casa ricoperta di feltro”. Si può erigere e smontare in poche ore, ma, nonostante questo, è una abitazione salda, che protegge i suoi abitanti dai forti venti e dai rigidi inverni delle steppe asiatiche. Inoltre”, continua Barbara, “abbiamo chiesto di poter mettere nel nostro terreno una seconda yurta da utilizzare come Bed& Breakfast, per dare inizio ad un'attività turistica”.
In questo modo, la nuova attività turistico-ricettiva avrebbe garantito a Barbara le risorse economiche per poter completare la sua casa ecologica. Nella richiesta di autorizzazione, Barbara ha esposto al Comune tutte le sue ragioni: da un lato economiche, “perché non possiamo costruire la casa in legno senza un mutuo, mentre le yurte sarebbero subito alla nostra portata”, e dall'altro ecologiche, “perché la yurta è una abitazione in perfetta armonia con la natura (come vorremmo vivere noi) e non è costituita da materiali inquinanti, che possano danneggiare l’ambiente”. Inoltre, ha ribadito il carattere temporaneo della yurta di 10 metri di diametro, in quanto restava ferma l'intenzione della famiglia di smontarla, non appena fosse stata in grado di completare la costruzione della casa in legno.
Ma la risposta del Comune è stata negativa e le motivazioni sono sostanzialmente due: da un lato, il Piano Regolatore non contempla abitazioni come la yurta o similari e, dall'altro, prevede che tutte le nuove abitazioni siano inserite in modo “armonico” nel paesaggio circostante. A questo proposito, il Sindaco di Brosso, Mauro Nicolino, ha dichiarato alla stampa locale: “Abbiamo dovuto dire no, perché il Piano Regolatore vigente non prevede quel tipo di abitazioni. Tra l’altro, una struttura ricettiva come il B&B richiede il rilascio dell’agibilità ed è chiaro che per quella tipologia di tende provvisorie, non poteva essere concessa. Insomma, non ci sono i requisiti minimi per concedere loro i permessi”.
yurta
La yurta è una abitazione in perfetta armonia con la natura e non è costituita da materiali inquinanti
“Ad un mese dalla richiesta”, puntualizza Barbara, “ci arriva una lettera di 'non accoglimento' della nostra proposta su tutti i fronti. Addirittura, ci è stato vietato di installare una seconda yurta da utilizzare come B&B, anche qualora riuscissimo a costruirci una 'vera' abitazione in legno o in mattoni. Prima di questo secco diniego (senza nemmeno valutare il progetto insieme a noi), eravamo fiduciosi di poter fissare un nuovo incontro, per discutere serenamente della nostra proposta, disposti anche a modificare, se necessario, alcuni particolari della costruzione”.
“La yurta si presta molto ad un utilizzo turistico, per chi vuole provare l’esperienza di soggiornare in un'abitazione antica e moderna allo stesso tempo, realizzata con forme e materiali in armonia con la natura. Abbiamo mostrato raffigurazioni di yurta perfettamente integrate nell’ambiente montano, quale è il luogo dove l’avremmo costruita. Abbiamo parlato del possibile richiamo turistico, che secondo noi ha un buon potenziale di riuscita (basta fare una piccola ricerca sul web, per scoprire che il Portogallo conta quasi 20 B&B in yurta, mentre la Francia ne ha addirittura 40)”.
In tutto il mondo, esistono oggi versioni ultra-moderne e molto confortevoli della yurta tradizionale, realizzate con materiali ecosostenibili e traspiranti, tali da renderla una casa molto stabile, salubre e decorosa. Negli Stati Uniti, ad esempio, ci sono molte persone che vivono in yurta e le esperienze di questo tipo si stanno diffondendo anche nel vecchio continente, soprattutto nel nord Europa.
Ma non è tutto. Riguardo ai permessi di agibilità per i B&B, va detto che in Italia esistono almeno 3 strutture ricettive mettono a disposizione dei clienti proprio le yurta. Si trovano rispettivamente a Montescudaio (Pisa), Fabriano (Ancona) e Cravanzana (Cuneo) e si tratta di attività turistiche esistenti e funzionanti e, di conseguenza, debitamente autorizzate.
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In tutto il mondo, esistono oggi versioni ultra-moderne e molto confortevoli della yurta tradizionale
Ciò che colpisce di più nel lungo racconto di Barbara è, forse, la mancanza di una visione lungimirante di questo piccolo Comune di montagna “con un tasso di spopolamento incredibile. Gli abitanti sono poco più di 400 e, solo nel piccolissimo centro abitato, si possono contare almeno 20 cartelli “vendesi” nel raggio di 200 metri. Speravamo che regolamenti paesaggistici e leggi comunali potessero far sì che un Comune sempre più spopolato accogliesse una famiglia desiderosa di viverci e di instaurare una piccola attività economica. Speravamo ci fosse la voglia e la forza scommettere su di noi e, perché no, di dare vita insieme ad un esperimento basato su un tipo di abitazione antica, ma rivista in chiave moderna, che potrebbe essere una valida soluzione come abitazione a basso costo e minimo impatto ambientale”.
Da anni si parla di forme abitative che siano il più possibile ecologiche ed eco-sostenibili, che non siano invasive, ma perfettamente integrate nel paesaggio circostante. Si parla tanto di spopolamento delle nostre montagne, del fatto che quasi nessuno abbia la voglia, o i mezzi, per creare attività economiche o turistiche, ma - nonostante esistono in Italia numerosi esempi di Comuni virtuosi - pare che molte amministrazioni locali facciano ancora troppo poco per incentivare il ritorno della popolazione e delle attività economiche sul territorio montano.
yurta
Negli Stati Uniti ci sono molte persone che vivono in yurta ed esperienze di questo tipo sono diffuse anche nel nort Europa
E l'epilogo di questa vicenda, purtroppo, non sembra destinato ad un lieto fine: “Siamo delusi. Il Sindaco ci ha chiuso la porta in faccia. Anche se, in futuro, dovessimo fare una casa in muratura o legno, non ci permetterebbe comunque di mettere una yurta nel giardino. Abbiamo abbiamo scritto al Sindaco chiedendogli un nuovo colloquio (visto che al telefono non si fa trovare) e non ci ha nemmeno richiamato. Quindi, siamo stati costretti a mettere in vendita il terreno con il seminterrato. Il nostro è l’ennesimo cartello 'vendesi' tristemente visibile passeggiando in paese”.
Eppure, Barbara non intende rinunciare al suo sogno e lancia un appello, che inoltriamo a tutti i lettori de Il Cambiamento: “Siccome permane la nostra intenzione di abitare in una yurta e di avviare un eco-campeggio in yurta, vorremmo chiedere agli eco-villaggi già esistenti se hanno la possibilità (e l'intenzione) di accoglierci, sia come famiglia, sia come progetto". Chi di voi desidera contattarla, può scriverle all'indirizzo info@smagatto.it.


TRATTO DA http://www.ilcambiamento.it/bioedilizia/vivere_yurta_battaglia_famiglia_contro_burocrazia_italiana.html

MEDICINA ALTERNATIVA: Curcuma, una proposta contro l'artrite

Curcuma, una proposta contro l'artrite



Riduce il dolore articolare, e non teme il confronto con l'ibuprofen, uno dei farmaci più utilizzati al mondo: si tratta però della spezia Curcuma longa, o zafferano delle Indie, più conosciuta per il suo impiego nella cucina dell'estremo Oriente (è una delle componenti del curry).

La curcuma è utilizzata da diverse tradizioni mediche, dall'India alla Polinesia (come depurativo, antisettico, contro gli stati infiammatori e i disturbi del ciclo mestruale, eccetera). In India è frequentemente utilizzata nei cibi insieme a diversi tipi di pepe: si pensava che fosse solo una questione di gusti, ma si è scoperto in seguito che il pepe favorisce l'assorbimento della curcuma nell'intestino e quindi la sua immissione nel sangue.

La fitoterapia occidentale ne predilige l'impiego soprattutto nei casi di cattiva digestione e come epatoprotettore. Ma sono tantissime, e tuttora sotto indagine, le possibili azioni della curcuma sul nostro organismo, anche contro i tumori.

La pianta è dotata di proprietà antinfiammatorie e di recente è stata dimostrata la sua efficacia nell'alleviare il dolore causato dall'infiammazione, come nell'artrite o nelle tendiniti.

Per questo tipo di problema si raccomanda in genere di assumere uno o due grammi di estratto secco di curcuma al giorno, anche sotto forma di capsule. Si può anche mettere la curcuma direttamente negli alimenti e...pepare per favorire l'assorbimento.

In fitoterapia si può arrivare fino a 10-12 grammi al giorno ma è meglio farsi seguire da uno specialista: la curcumina, contenuta nella spezia, è una sostanza molto attiva e deve essere gestita usando la testa.

Per esempio ha un'azione anti-coagulante ed è controindicata se si soffre di calcoli biliari. Meglio non somministrarla ai bambini prima dei 2 anni d'età.

*J Altern Complement Med. 2009 Aug;15(8):891-7
*Biochem Pharmacol. 2008 Feb 15;75(4):787-809
 
 

ENERGIA: chi consuma di più paga di meno!

Energia: chi consuma di più paga di meno!

Lo scandalo viene dimostrato da uno studio di Confcommercio: le piccole aziende pagano il 25% di più rispetto alla media europea. Sconti alle grandi aziende energivore

Energia: chi consuma di più paga di meno!
L'energia in Italia costa cara, lo dicono tutti. Si lamentano i cittadini, ma soprattutto le imprese che considerano il problema come un grosso limite per la competitività aziendale. Secondo il Rapporto Confcommercio-REF Ricerche negli ultimi quattro anni il costo dell'energia elettrica per le imprese del commercio, dell'alloggio e della ristorazione è aumentato mediamente del 18%. E il carico fiscale è sei volte maggiore rispetto alle grandi aziende industriali. Nel confronto europeo, il costo dell'energia elettrica per le nostre micro e piccole imprese è superiore del 25% alla media Ue per arrivare a punte di oltre il 100% in più rispetto alla Francia.
Anche per il gas naturale, la bolletta per queste imprese è più salata con un costo della fornitura aumentato del 47% negli ultimi quattro anni e superiore di circa il 17% alla media Ue e del 30% rispetto alle imprese inglesi e spagnole.
Il paradosso del più consumi meno paghi si spiega con il meccanismo perverso dell'imposizione regressiva che premia i grandi consumatori. Nel caso dell'energia elettrica, circa 85 milioni di euro l'anno, ovvero appena il 4,4% del gettito complessivo - pari a circa 2 miliardi - arrivano da meno di mille grandi industrie che prelevano quasi un quarto dell'energia utilizzata per fini produttivi.
Pertanto, la quasi totalità del gettito delle imposte sull'energia è sopportata da una moltitudine di piccoli e micro consumatori: in particolare, dalle imprese del commercio, dell'alloggio e della ristorazione arrivano circa 500 milioni di euro. In pratica, l'incidenza del carico fiscale per le grandi aziende consumatrici di energia è inferiore ai 2 euro ogni 1.000 kWh consumati, mentre per i piccoli la tassazione incide per circa 12 euro ogni mille kWh ed è pertanto sei volte maggiore.
di Gabriele Bindi
 

SUPER EVENTO NAZIONALE! 3000 PER L'ITALIA, MISSIONE RISVEGLIO!


SUPER EVENTO NAZIONALE!
3000 PER L'ITALIA, MISSIONE RISVEGLIO!


Cari amici, siamo felicissimi di inviarvi questa mail così piena di informazioni diverse e tutte importanti!







Sabato 1 Giugno 2013 presso il Nelson Mandela di Firenze


E' cominciato l'incredibile viaggio verso l'evento nazionale che farà la differenza!

Una giornata veramente intensa e piena di opportunità:

- una conferenza con Sri Bhagavan in diretta!
- 8 Oneness Meditator dal vivo!
- più di 60 risvegliati a dare il Diksha!
- 3000 persone in una sola sala per creare un
- campo energetico che influenzerà tutti i nostri cari e tutta l'Italia!
- Musica dal vivo, tanti amici da ritrovare, u
n luogo magico dove l'energia sarà così forte che ci darà una vera spinta verso il Risveglio. Ora è possibile!

Avrete tutte le informazioni necessarie a
breve, sappiamo che comincerà verso le 11 del mattino e finirà per le 18 circa. Ci saranno tanti pullman in diverse città di Italia, Verbania avrà uno o due pullman, e potete cominciare a scriverci per avere i costi e per prenotarvi.


Il costo dell'evento è di 10 euroPotete comperare il biglietto dal vostro trainer di riferimento, oppure tramite il sito internet www.onenessitalia.it tra qualche giorno.


CUCINANDO DAL WEB: QUATTRO RICETTE PER UNA PASQUA VERDE


 

Tartare di ceci piccante con foglie di insalate amare

Tartare di ceciIngredienti600g di ceci lessatiqb olio piccanteqb erbe aromaticheqb foglie d'insalateqb succo di limonealcuni fiori eduliPreparazione
Dividere il totale dei ceci. Una parte frullarla con un po' di acqua di cottura in modo da ottenere una purea liscia. Condirla con dell'olio piccante e salare, se necessario. Ai rimanenti ceci togliere la pellicina esterna e tagliarli a metà. Tenere da parte. Pulire le foglie di insalata e mantenerle separate tra loro. Adagiare sul fondo dei piatti alcuni cucchiai di purea di ceci piccante, continuare con i mezzi ceci e condire con erbe tritate finemente e gocce di olio. Guarnire con le foglie di insalate alternate tra loro e condirle con gocce di olio e succo di limone. Finire con fiori eduli.
Come cuocere i ceci: metterli a bagno per una notte; scolarli e farli cuocere, per circa 40 minuti, in abbondante acqua con foglie di alloro o un pezzo di alga kombu. Salare solo alla fine della cottura.

Spaghetti integrali alla carbonara vegetale

Spaghetti integraliIngredienti400 g spaghetti integrali1 panetto tofu affumicatoqb olio piccante400 g latte di mandorla al naturale5 g maizena1/2 bustina di zafferano in polvere1 pizzico di noce moscata2 scorze di limone2 foglie di alloro1 rametto di rosmarinoqb pepe macinatoPreparazione
Mettere sul fuoco il latte di mandorle assieme a zafferano, noce moscata, alloro, scorze di limone, un pizzico di sale e rosmarino. Far sobbollire per alcuni minuti e lasciar raffreddare completamente. Filtrare e sciogliere la maizena, in una piccola bacinella, con un po' del liquido previsto dalla ricetta. Rimettere sul fuoco il restante e, quando bolle,aggiungerci la maizena e girare con una frusta, per 1 minuto, in modo da addensare il liquido. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.
Tagliare a piccoli cubi il tofu e coprire con dell'olio evo. Cuocere la pasta secondo il metodo tradizionale, scolare e saltare gli spaghetti, a fuoco spento in una bacinella di metallo, con delle gocce di olio evo e dell'acqua di cottura.
Versare sul fondo dei piatti la crema gialla allo zafferano. Adagiarvi gli spaghetti (possibilmente come nella foto), e finire con i cubetti di tofu affumicato. Condire con gocce di olio piccante e un pizzico di pepe macinato al momento.

Seitan arrostito al tamari con insalata russa di asparagi

Seitan arrostito al tamari
Tagliare a pezzetti regolari i gambi degli asparagi e conservare le punte. Sbollentare entrambi in acqua salata per 2 minuti e raffreddare in acqua e ghiaccio.
Tagliare a pezzi il seitan e saltarlo in una padella assieme all'alloro e alle scorze di limone fino a renderlo croccante all'esterno. Bagnare con del tamari e continuare la cottura in modo da far colorare il seitan in modo uniforme. Tenere in caldo.
Scolare i pezzi e le punte degli asparagi. Con i primi creare l'insalata russa unendo la maionese, l'erba cipollina tagliata a rondelle e la scorza di limone tritata finemente. Tagliare per la lunghezza le punte degli asparagi e tenerle da parte. Adagiare sul fondo dei piatti alcuni cucchiai di insalata russa, continuare con il seitan arrostito.
Decorare con le punte degli asparagi, le erbe aromatiche e i fiori eduli. Finire con dei semi di sesamo sul seitan.

“Cheese cake” di latte di cocco e nocciole ai frutti di bosco

Cheese cakeIngredienti300 g latte di cocco al naturale45 g di nocciole pelate40 g di zucchero di canna chiaro20 g di maizenaqb scorza d'arancia300 g di confettura frutti di bosco senza zuccheri200 g acquaqb scorza di limone tritata finemente3 g agar-agar in polverealcuni frutti di bosco per decorarePreparazione
Tostare le nocciole in forno a 180° per 4 minuti e frullarle assieme al latte e alla scorza di arancia fino a ottenere un liquido liscio e leggermente colorato. Disciogliere la maizena con un po’ di liquido prelevato dalla ricetta.
Mettere sul fuoco il restante; quando bolle versarvi sopra la maizena disciolta e girare con una frusta, per 1 minuto fino a ottenere una crema omogenea. Trasferirla velocemente nello stampo. Far raffreddare in frigo per 1 ora. Mettere sul fuoco l'acqua insieme all'agar-agar, far sobbollire per 2 minuti, girando di continuo. Togliere dal fuoco e aggiungervi la confettura e la scorza di limone. Girare con una frusta e versare la gelatina sopra il “cheese cake”. Far raffreddare in frigo per almeno 1 ora.
Togliere lo stampo e servire il dolce su un piatto da portata con della frutta accanto come decorazione.
Francesca Mancuso

SCIENZA: Come nascono le stelle? Herschel svela un nuovo mistero

Come nascono le stelle? Herschel svela un nuovo mistero
 
W3Come nascono le stelle massicce? Una nuova osservazione condotta dal telescopio Herschel dell'Esa ha rivelato cosa accade nella nube di formazione stellare W3, un enorme vivaio dove nascono le stelle.
W3 si trova a circa 6200 anni luce di distanza, nel Braccio di Perseo, il braccio più grande conosciuto all'interno della Via Lattea. Qui l'Herschel Space Observatory, grazie anche al contributo della Nasa, è riuscito a raccontare la storia di come le stelle massicce sono nate.Attraverso lo studio delle regioni di formazione stellare di W3, gli scienziati hanno fatto degli ulteriori passi avanti nel risolvere uno degli enigmi più importanti sulla nascita delle stelle massicce. Durante la loro formazione, la radiazione “salta” lontano da queste stelle in maniera così potente che dovrebbe spingere via gran parte del materiale di cui si nutrono. Ma se questo è ciò che accade, come riescono a formarsi?Le osservazioni di Herschel hanno permesso di individuare una possibile soluzione: in queste regioni molto dense, sembra esserci un processo continuo attraverso cui la materia si muove intorno, viene compressa e poi confinata sotto l'influenza di gruppi di giovani stelle massicce chiamate protostelle.Attraverso la loro forte radiazione e i venti violenti, le popolazioni di giovani stelle di grande massa potrebbero essere in grado di costruire e mantenere degli ammassi localizzati di materiale da cui possono continuare ad alimentarsi durante i loro anni primi di vita, nonostante la loro enorme produzione di energia.La nube di formazione stellare W3 è una delle più complesse della Via Lattea esterna. La distinzione tra le stelle a bassa e ad alta massa si determina in base alla massa del nostro sole, al limite di 8 volte: al di sopra di questa cifra, le stelle terminano la loro vita come supernovae.Una delle ultime scoperte questa per Herschel, che tra 2-3 mesi potrebbe definitivamente concludere la propria attività. Il suo combustibile infatti sta per esaurirsi.
Francesca Mancuso
 
 
 
 
 

VIVERE E CURIOSITA' : Le citta' piu' intelligenti d'Europa

Le citta' piu' intelligenti d'Europa

La Vivi
Inviato da il        
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Qualche tempo fa vi avevo proposto una classifica delle prime 10 smart cities del pianeta, stilata dalla rivista on line Co.Exist, lamentandomi della mancata vittoria della mia città europea preferita, ovvero Copenaghen. Forse mi hanno dato retta, perché poco dopo la stessa rivista ha rilanciato l'elenco delle dieci città europee più intelligenti, e indovinate chi c'è al primo posto? Esatto, proprio lei, la meravigliosa ed efficientissima capitale danese! (dopo il salto la classifica completa) Le 10 città più smart d'Europa1) COPENAGHEN: le motivazioni ufficiali sono il 40% di pendolari in bicicletta, alte performance ambientali e sociali, e l'obiettivo di diventare una città a zero emissioni entro il 2025. Io potrei aggiungerne altre trecento, ma sarebbero motivazioni non oggettive, solo la prova che lì si vive decisamente molto bene.2) STOCCOLMA: meno ciclisti di Copenaghen e obiettivo neutralità di emissioni spostato al 2050, ma per il resto va a braccetto con la numero uno in classifica. Anche lì ci sono stata molto bene, non posso negarlo, quindi approvo.3) AMSTERDAM: il 70% della mobilità totale della città si compie su bicicletta o a piedi. Anche sugli altri fronti (servizi e vivere sostenibile) dicono che sia messa bene. Credo mi tocchi tornare per verificare se è vero, manco da troppo tempo per ricordarmene.4) VIENNA: tra le prime al mondo, spicca per digital governance e programmi di riduzione dei consumi energetici, oltre che per un ottimo livello di qualità della vita. Ancora non sono passata a vedere se mentono, per ora mi fido.5) PARIGI: una delle prime città a lanciare il bike-sharing, è tra le prime in Europa per numero di start-up, per servizi economici, innovazione, digital governance. Passeggiate romantiche sì, ma solo in bicicletta.6) BERLINO: premiata la qualità della vita, la disponibilità e qualità degli alloggi, l'efficienza dei trasporti e le possibilità di sviluppo economico. Oltre alla vivacità culturale e creativa della gente. Confermo su (quasi) tutto.7) LONDRA: il sistema di mobilità e l'esempio della congestion charge le danno molti punti, insieme a un ambiente vivace e promettente per business e start-up e a un buon progetto di e-governance. Io a Londra ho vissuto molto bene anche prima di tutti questi cambiamenti, merito degli enormi parchi e della birra.8) BARCELLONA: innovazione tecnologica e inserimento di obblighi dell'uso di rinnovabili in edilizia o negli spazi pubblici, solo per dirne alcune.9) MONACO: premiata per la qualità della vita, l'innovazione tecnologica e il governo del territorio smart ed efficiente.10) FRANCOFORTE: una città in cui le opportunità di innovazione sono tali da portare alla costruzione del primo grattacielo sostenibile. La Germania ha molto da insegnarci. L'avrete notato anche voi che in questa lista mancano città italiane. Non sono particolarmente stupita, e voi?

TRATTO DA http://www.greenme.it/spazi-verdi/vivigreen/716-le-citta-piu-intelligenti-d-europa

VIAGGIARE NEL VERDE: Rua Gonçalo de Carvalho: la strada piu' bella del mondo

Rua Gonçalo de Carvalho: la strada piu' bella del mondo
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Si trova a Porto Alegre, capitale dello stato brasiliano del Rio Grande do Sul, sulla Lagoa dos Patos, la strada più bella del mondo. È Rua Gonçalo de Carvalho, una via di 500 metri affiancata da alberi su entrambi i lati, che con le loro 100 chiome formano un tunnel affascinante e un'oasi verde in mezzo alla città.
La foresta "urbana", che arriva fino al settimo piano degli edifici in alcuni casi, sarebbe stata piantata nel 1930 da alcuni lavoratori di origine tedesca di una birreria, mentre il nome onora il missionario portoghese Gonçalo de Carvalho.
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Un anno fondamentale per Rua Gonçalo de Carvalho fu il 2005, quando la costruzione di un centro commerciale nelle vicinanze avrebbe apportato delle modifiche significative per questa bella strada. I residenti si mobilitarono e riuscirono a ottenere dall'allora sindaco, José Fogaça, un ordinanza in cui veniva riconosciuta come patrimonio storico, culturale e ambientale della città. Era il 5 giugno 2006.
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Da allora le fotografie della strada iniziarono a circolare in tutto il mondo, e non solo tra gli ambientalisti. Il "tunnel di alberi" divenne sempre più popolare, fin quando, nel 2008, un biologo portoghese scrisse un post su Rua Gonçalo de Carvalho nel suo blog, definendola (e consacrandola definitivamente) come "la strada più bella del mondo".
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È così, grazie a quest'opera continua di difesa del polmonde della città, che ancora oggi è possibile passeggiare, seppur nel bel mezzo di alti e anonimi palazzoni di cemento, in mezzo a un tunnel di alberi, dove la temperatura è mite e l'aria più pulita.

STORIA E PAESAGGIO UNITE DALLO SPORT: SAB 6 E DOM 7 APRILE CICLOSTORICA CON PARTENZA DA MARINA DI CECINA

Ecco la prima edizione dell'Etrusca - Ciclostorica: si parte da Marina di Cecina

Storia e paesaggio unite nello sport. L'arrivo è sulle strade bianche della Costa degli Etruschi. I dettagli del 6 - 7 aprile

Il 6 e 7 Aprile si svolgerà la prima edizione della manifestazione sportiva “L’Etrusca-Ciclostorica”. L’ evento, patrocinato dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Livorno e dai Comuni di Cecina, Castagneto Carducci e Bibbona, nasce dal desiderio degli organizzatori di creare un’iniziativa sportiva che unisca il paesaggio e la bicicletta in chiave storica.
Due percorsi, con partenza dalla Villa Guerrazzi di Marina di Cecina (loc. la Cinquantina), si dipaneranno sulle strade bianche della Costa degli Etruschi.
Le caratteristiche della manifestazione sono state illustrate a palazzo Granducale da Francesco Bigazzi e Alessio Panicucci - che con Massimo Biancani e Antonio Brontolone hanno dato vita a questa prima esperienza – insieme agli assessori al turismo e allo sport della Provincia di Livorno Paolo Pacini e Fausto Bonsignori, agli assessori alle politiche economiche e allo sport del Comune di Cecina Enrico Pieraccini e Franco Poli.
Erano presenti, inoltre, il presidente della Uisp Val di Cecina Roberto Bertani, il vicepresidente della Associazione organizzatrice All Sports di Ponsacco PierLuca Bulleri, Chiara Di Cesare e Maria Celeste Pierozzi della 4P For People Professional Network.
L’evento, che vedrà come testimonial il grande campione di ciclismo Francesco Moser, si rivolge a tutti gli appassionati delle “due ruote”, senza limiti d’età, e a chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza unica ed emozionante all’insegna dello sport e della natura in un felice connubio con la cultura e la tradizione locale.
I partecipanti dovranno essere in possesso di una bicicletta precedente al 1985 e comunque priva di attacco “look” al pedale. Saranno ammessi anche telai più recenti, basta che siano corredati di componenti ed elementi storici o classici. La storicità della bicicletta dovrà essere abbinata anche ad particolare “vintage” nell’abbigliamento.
Per chi fosse sprovvisto di mezzo proprio l’organizzazione metterà a disposizione alcune biciclette d’epoca.
“Saluto con piacere questa manifestazione sportiva – ha detto l’assessore Bonsignori - che ha saputo coinvolgere istituzioni, associazioni e imprese, cogliendo le peculiarità culturali, folkloristiche e sportive di un territorio”.
L’Etrusca Ciclotursitica, ben si lega alle proposte della Regione Toscana per la realizzazione di grandi itinerari ciclabili, finalizzati alla creazione di un’ampia rete regionale della mobilità ciclabile.
“Il territorio costiero – ha sottolineato l’assessore Pacini – è inserito nel percorso regionale del progetto cicloturismo, attraverso il quale la Provincia e la Regione, in vista dei mondiali di ciclismo che si svolgeranno in Toscana proprio a settembre, lavorano per costruire un prodotto turistico specificamente rivolto agli amanti delle due ruote e del turismo lento. Ben vengano, quindi, queste manifestazioni che arricchiscono l’offerta turistica con appuntamenti interessanti anche nella bassa stagione”.
L’evento prenderà il via sabato, 6 aprile, alle 14.30, a Villa Guerrazzi, con l’apertura delle iscrizioni e la registrazione delle biciclette.
Domenica 7 aprile, apertura delle iscrizioni alle 7.30, quindi partenza dei ciclisti alle 10.30, insieme al campione Francesco Moser.
I percorsi, uno di 50 e uno di 80 km con inizio e conclusione a Villa Guerrazzi, si svolgeranno lungo le strade bianche del territorio costiero comprese nei Comuni di Cecina, Castagneto Carducci e Bibbona. Durante il percorso sono previste tre tappe ristoro con prodotti tipici.
Le iscrizioni si possono fare anche on line sul sito www.etruscaciclostorica.it, dove sono riportate tutte le informazioni sul programma delle due giornate, i percorsi, i servizi e le iniziative collaterali.


MERIDIANO FESTIVAL SAB 20 APRILE PRESSO IL TEATRO MARCHINNESCHI DI GUARDISTALLO

MERIDIANO festival
Terza edizione 2012-2013
Sabato 20 Aprile 2013 ore 21,15
Teatro Marchionneschi
Guardistallo
PRESENTA
Camillo Cromo
Alberto Becucci fisarmonica- Jacopo Rugiadi clarinetto
Giordano Geroni sassofono & basso tuba- Francesco Masi tromba
Rodolfo Sarli trombone- Gabriele Stoppa batteria

Camillocromo passa, come un camaleonte, dallo swing al gipsy, al balcanico, al tango, ai ritmi sudamericani, attraverso circhi, fanfare, balere e luoghi fantastici

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Ingresso € 8 soci € 10 non soci
Gabriella 3473651442- Raffaella0586/683241

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Offerte di lavoro Bassa Val di Cecina




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NUM. PROT.
AZIENDA

FIGURA PROFESSIONALE

ZONA DI LAVORO
DATA DI SCADENZA
93 TERMOIDRAULICO APPRENDISTA IDRAULICO BIBBONA 05/04/2013
92 INA ASSITALIA
AGENZIA GENERALE DI LIVORNO
INTERMEDIARIO/A ASSICURATIVO/A LIVORNO
CECINA
COLLESALVETTI
12/04/2013
88 BAGNI
"IPPOCAMPO"
CAMERIERE/A LOC. LE GORETTE CECINA MARE 12/04/2013
87 BAGNI
"IPPOCAMPO"
ADD. BANCO GASTRONOMIA LOC. LE GORETTE CECINA MARE 12/04/2013
86 BAGNI
"IPPOCAMPO"
BARISTA LOC. LE GORETTE CECINA MARE 12/04/2013
85 BAGNI
"IPPOCAMPO"
BAGNINO LOC. LE GORETTE CECINA MARE 12/04/2013
82 MFM MANTOFLEX SAS APPRENDISTA IMPIEGATO/A ROSIGNANO SOLVAY 12/04/2013
74 RISTORANTE/BAR
"SOLE LUNA"
GENERICO DI CUCINA MARINA DI CASTAGNETO C.CCI 05/04/2013

ORGANIZZAZIONE TERRITORIO PULITO CECINA RESOCONTO CON FOTO DEI PARTECIPANTI DELLA GIORNATA DEL 10 MARZO

Domenica 10 Marzo 2013
I cittadini OTP si sono ritrovati domenica mattina per la pulizia delle pinetine e dei parcheggi della suddetta area. Hanno trovato, come sempre, di tutto: laterizi, calcinacci, bottiglie, lattine, sacchetti di plastica, involucri vari, numerosi guanti del reparto ortofrutta della Coop, volantini pubblicitari, candelotti di capo d’anno, cartucce da caccia (!) e perfino un piano cottura. I volontari hanno anche raccolto un gran numero di mozziconi e sacchetti pieni di escrementi di cani abbandonati dai loro padroni!!!
A fine mattinata i sacchi neri dell’indifferenziata e quelli verdi del multimateriale sono stati collocati nei cassonetti REA.

Segnalazioni
  • Angolo via Brodolini/via Occorsio: calcinacci, laterizi, sacchi pieni di rifiuti ricoperti da potature
  • Scarsa manutenzione parcheggi pubblici e fossi in tutta l’area
Resoconto e fotografie saranno inviate a sindaco, assessore ambiente, ufficio ambiente del comune di Cecina e REA. Inoltre, a fine di velocizzare gli interventi, i cittadini OTP sono disponibili per eventuali sopralluoghi.
Una delegazione di volontari si è recata alla Coop per segnalare l’inadeguatezza della pulizia dei parcheggi. Il capo reparto ha sostenuto che le aree di loro competenza vengono pulite quotidianamente. I cittadini sottolineano comunque, che zone carrelli e cespugli sono colme d’immondizie senza contare i guanti di plastica del reparto ortofrutta che volano via fino al parcheggio del Tribunale e oltre.

GIO 11 APRILE ORGANIZZAZIONE TERRITORIO PULITO CECINA INCONTRERA' LE SCUOLE GUERRAZZI NEL SECONDO APPUNTAMENTO PER PRESENTARE "L'ARTE DEL RICICLO"

Giovedì 21 Marzo 2013
Scuola Elementare Guerrazzi - Cecina
Incontro con le classi a tempo pieno IV C e IV D

Ai bambini riuniti per l’occasione, due volontari OTP hanno presentato in un primo tempo l’attività del Gruppo di Cittadini Operazione Territorio Pulito e, in un secondo tempo, parlato di raccolta differenziata partendo dal dépliant della REA. Gli scolari che stanno attuando con le loro insegnanti un progetto sulla salvaguardia ambientale del territorio e, in particolare, della loro scuola hanno dimostrato grande interesse e fatto numerose domande.
La riflessione “Riciclare è bene ma produrre meno rifiuti è meglio!” è stata condivisa dagli studenti che hanno cercato di elencare tutto quello che potevano fare in tale senso: dalle merende casalinghe, all’acquisto di prodotti sfusi, dall’uso di ceste per fare la spesa ad andare a prendere l’acqua nelle fontane pubbliche…
Il prossimo incontro sarà dedicato alla pulizia del cortile, del parcheggio e del giardino della scuola. I bambini si organizzeranno in varie squadre, ognuna specializzata in una raccolta specifica: carta, lattine, vetro, plastica, tetrapak senza dimenticare mozziconi di sigarette e sassolini bianchi che vanno ad ostruire i tombini!
Di seguito gli articoli usciti su "Il Tirreno" e "La Nazione":
Appuntamento dunque per l’11 di aprile e, in quell’occasione, la scuola sarà aperta a genitori, nonni, fratelli, sorelle ed amici che vorranno partecipare all’iniziativa.

VEN 5 APRILE A COLLEMEZZANO SERATA DI SCAMBIO REIKI ORE 21



VEN 5 APRILE A COLLEMEZZANO SERATA DI SCAMBIO REIKI ORE 21.15





DEDICATA A TUTTI COLORO CHE HANNO IL PRIMO E SECONDO LIVELLO DI REIKI
PRESSO FATTORIA DI COLLEMEZZANO
INFO SERATA 3703052189 E' PREFERIBILE PRENOTARSI CONTRIBUTO AD OFFERTA LIBERA

VI ASPETTIAMO

LUN 8 APRILE COME TUTTI I LUNEDI' SERA ALLE 20.30 "DANZA DELLA VITA" CON PUJARI PRESSO IL CENTRO OLISTICO IL SENTIERO A DONORATICO



Ogni Lunedì

ore 20.30

Bio Danza Della Vita

con Pujari e Gita

Bio Danza Della Vita è un innovativo sistema di sviluppo umano che, unendo la musica al movimento, facilita l’incontro con sé e con l’altro, rafforzando la percezione della propria identità e la capacità di relazione. Sostiene la riconnessione con la Vita che è in noi e fuori di noi, scoprendo i nostri desideri, dando impulso alle nostre azioni, armonizzando i nostri pensieri e le nostre emozioni.

Perché?

Perché sviluppa la capacità di essere se stessi, di ritrovare i propri ritmi naturali e di vivere con intensità e totalità ogni esperienza della vita.

Perché libera la creatività al di fuori dei modelli e dei condizionamenti culturali e ambientali.

Perché facilita l’espressione dei potenziali affettivi e stimola la capacità di trovare nuove motivazioni verso l’esistenza.

Perché promuove una nuova sensibilità verso la vita attraverso la scoperta dei suoi aspetti più intimi e meravigliosi.

Perché migliora le relazioni, facilita l’amicizia, stimola le affinità elettive e permette nuove forme di contatto umano.

Attraverso di essa, vengono indotte esperienze integranti attraverso la musica, il movimento e le situazioni d’ incontro di gruppo. Ed in particolare:

- integra l'affettività con la motricità, promuovendo la sintonia tra sentire e agire;

- riattiva le forze istintive, che hanno come finalità il miglioramento della vita;

- suscita l'espressione dell'identità.

Nelle sessioni di Bio Danza Della Vita ognuno è, più che mai, se stesso, rispettato e valorizzato, accettato e amato. Gli stimoli offerti portano a sentire il corpo come fonte di piacere e come potenziale di espressione creativa.

Bio Danza Della Vita può essere considerata una forma di cura integrativa: ottiene ottimi effetti sulla salute, eleva la sensazione di benessere, il livello di vitalità e la resistenza allo stress, diminuisce gli stati d’ansia e previene la depressione, facilita la comunicazione, rafforza la fiducia in se stessi e l’autostima.

La proposta è rivolta a tutti senza limiti d’età, unico requisito è il desiderio di approfondire la conoscenza di sé e degli altri, in un clima divertente, privo di critica e giudizio.

Attenzione!

La partecipazione durante il mese agli appuntamenti settimanali del lunedì, darà all’allievo il diritto di ricevere gratuitamente uno dei trattamenti olistici offerti nel centro
E' gradita una conferma telefonica per la presenza entro la fine del pomeriggio



Centro Olistico IL SENTIERO Via Aurelia 1/F DONORATICO tel 3381338417 - 3334002340 danzaora@centro-ilsentiero.comwww.centro-ilsentiero.com

VEN 5 PRIMA LEZIONE DEL CORSO: LA CONOSCENZA DELLE ERBE


La conoscenza delle erbe

spontanee

 

Il corso sarà articolato su quattro incontri: due lezioni teoriche e due uscite.

 

Le lezioni saranno tenute dagli autori del libro :

 

Piante spontanee d’uso alimentare

 

Viaggio alla scoperta della cucina povera a partire dalla tradizione popolare volterrana

 

Davide Bettini, Fabiano Camangi, Giulio Cecchelli

 

Queste le date degli incontri:

 

Venerdì           5          Aprile ore 21.00

 

 

Venerdì           12       Aprile ore 21.00

 

 

Sabato             20        Aprile in orario pomeridiano

 

 

Sabato             27        Aprile in orario pomeridiano

 

ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 23 MARZO

 

STEFANO 339.5835941

 

ROBERTA 338.4487866

 

IL CORSO SI TERRA’ A MICCIANO

EX SCUOLE ELEMENTARI

 

ONE PRO LOCO MICIANO

 

Minimo 15 partecipanti Costo 15 Euro

VEN 5 PRESSO CENTRO NAMASTE' A CECINA SERATA DI PRESENTAZIONE DI HAWAIAN KAHUNA BODYWORKSHOP


Dello stile di vita polinesiano ALOHA, che significa presenza nel respiro, pura consapevolezza, gioia di vivere e di condividere, si puo' farne ora esperienza a Cecina grazie a due Centri, ZOHAR e NAMASTE' che lavorano entrambi per migliorare il benessere umano.
Il Centro Pratiche Polinesiane " KA LOKAHI" con sede a Mosca in Russia ed il Centro ZOHAR in Via Montanari, 70 a Cecina ( LI ) offrono la possibilita'di partecipare ad un HAWAIAN KAHUNA BODYWORKSHOP, il respiro, il movimento, il tatto, dal 06 al 10 Aprile presso lo ZOHAR.
Venerdi' 5 Aprile alle ore 20.30 presso il Centro NAMASTE' in Via Ticino,10 a Cecina ( LI ) ci sara' una presentazione aperta e gratuita di questo nuovo lavoro esperienzale. Di cosa si tratta?
Le antiche tecniche polinesiane di manipolazione sono uno dei piu' saggi metodi di guarigione, estremamente forti attraverso il respiro, il movimento, il tatto.
Sin dai tempi piu' antichi il massaggio e' stato utilizzato, e lo e' tutt'ora, per un profondo rilassamento ed un sostanziale recupero dell'energia. I KAHUNAS hawaiani ( custodi di antiche tradizioni ) Maestri/Insegnanti hanno nel tempo valorizzato delle conoscenze che avevano ricevuto dai loro antenati per aiutare le persone ad acquisire la coscienza e l'integrita' attraverso la riconnessione con l'Universo ed il propio corpo fisico. Questo e' stato per millenni il segreto dei guaritori hawaiani.
Le tradizioni ancestrali hawaiane come l'arte della guarigione attraverso il respiro ed il rilascio di vecchi traumi emotivi che danno tensione al corpo, la danza HULA, il tatto ( massaggi ) aiutano le persone ad imparare a trattare se stessi con coscienza e responsabilita'.
Trattare il corpo fisico, i pensieri, le azioni, l'essere a conoscenza e gestire le emozioni e soprattutto aiutare ad accumulare energia vitale. L'energia della vita che alle Hawaii si chiama MANA.
Praticando individualmente queste tecniche si diventa creatori effettivi della propria realta' e della propria vita.
Si ha nelle proprie mani uno strumento per gestire differenti situazioni di stress.

I N S E G N A N T I  :

MARINA-KEOLA ROGOZHNIKOVA  ( MOSCA )
Certificata LOMI, terapeuta, praticante KAHUNA, paicologa, fondatrice e direttrice Centro Russo Polinesiano " KA LOKAHI ", insegnante di danza hawaiana presso la scuola " OLA OKE LAKA E LUKIA ".
ELENA BOGATOVA BERTONELLI  (NIHZNY NOVGOROD)
Psicologa, specialista certificata in KINESIOLOGIA e terapia fisica, istruttrice ed insegnante certificata di danze e massaggi hawaiani


Sarà l' occasione per presentare i temi che questa disciplina affronterà nel suo percorso


1) ARTE DEL TATTO HAWAIANO
Massaggio KAHUNA, corso di base per gli operatori principianti e livello di valorizzazione pratica per operatori.
2) KAALELEA
( Danza NAVIGATOR o FLY ). Aiuto per ristabilire l'equilibrio interiore, la coordinazione, la concentrazione.
3) HO'OMANAMANA
Autocontrollo pratico che aiuta a scoprire i programmi dei limiti interiori che frenano la crescita. Vengono fornite le tecniche che aiutano ad ottenere le competenze necessarie per rilasciare tali programmi.
4) DANZA HAWAIANA HULA
Liberazione dai piani mentali ed emotivi. Con l'aiuto del movimento e dell'energia si eliminano tensioni fisiche per tornare alla sensibilita' e sensualita' e si ripristina la flessibilita' del corpo.
5) TECNICHE TRADIZIONALI HAWAIANE DI LAVORO CON LA VOCE
Aumento delle propie vibrazioni energetiche e di comunicazione.
6) TECNICHE DI GUARIGIONE DEL RESPIRO " HA "
Utilizzando queste tecniche si ottiene una maggiore consapevolezza di se stessi. Il respiro e' vita, uno stato di grazia.
7) ANTICA TECNICA DI GUARIGIONE HO' OPONOPONO
Tradizione di guarigione centrata sul perdono.
8) DISINTOSSICAZIONE HAWAIANA
Pulizia con sale Vulcano.
9) TECNICHE DI MASSAGGIO KAHUNA CHE LAVORANO CON LE DONNE IN STATO DI GRAVIDANZA
Movimenti primari e movimenti dolci per rilassare la mamma ed il nascituro ed aumentare la loro sinergia e interrelazione.
10) LA CONOSCENZA DELLA MAPPA EMOZIONALE DI UN CORPO - TRADIZIONE HAWAIANA
Ognuno ha delle informazioni a livello emozionale. Con queste conoscenze si e' grado di leggerle ed interpretarle.

SIETE BENVENUTI NUMEROSI AD IMMERGERVI IN UN'ESPERIENZA ANCESTRALE PER FARVI ASSAPORARE UNA MIGLIORE QUALITA' DELLA VITA, PER PERMETTERVI DI VIVERE NEL QUI ED ORA.

 

LUN 8 SERATA EFT (Emotional Freedom Techniques) PRESSO CENTRO LUXURY DI ROSIGNANO CON PRIMO INCONTRO GRATUITO



Primo Incontro Gratuito dei Corsi per liberarsi dagli attacchi di panico con metodo naturale di auto aiuto.

Per chi ha sofferto di attacchi di panico e cerca un modo di liberarsene una volta per tutte e senza farmaci, ora un metodo c’è. La EFT (Emotional Freedom Techniques) è parente dell’agopuntura in quanto usa la stimolazione dei punti meridiani, ma invece di aghi, usa la pressione delle dita con l’ausilio del pensiero e dell’intenzione.  Si può imparare questo metodo con Lucy Pole, titolare di PsicoSoluzioni, operatrice olistico ed esperta in psicologia energetica. Il primo incontro gratuito si tiene

 allo Studio Zohar Fisioterapia, via Cederna, 1,  Cecina (di fronte all’ospedale) il 4 Aprile ore 19.00;

al Centro Luxury, via Caduti di Nassyria, 6, Rosignano Solvay l’8 Aprile, ore 18.00.
Per informazioni tel: 329 1848726  email: lucy.pole9@gmail.com

GIO 4 SERATA EFT (Emotional Freedom Techniques) PRESSO CENTRO ZOHAR CON PRIMO INCONTRO GRATUITO


Primo Incontro Gratuito dei Corsi per liberarsi dagli attacchi di panico con metodo naturale di auto aiuto.

Per chi ha sofferto di attacchi di panico e cerca un modo di liberarsene una volta per tutte e senza farmaci, ora un metodo c’è. La EFT (Emotional Freedom Techniques) è parente dell’agopuntura in quanto usa la stimolazione dei punti meridiani, ma invece di aghi, usa la pressione delle dita con l’ausilio del pensiero e dell’intenzione.  Si può imparare questo metodo con Lucy Pole, titolare di PsicoSoluzioni, operatrice olistico ed esperta in psicologia energetica. Il primo incontro gratuito si tiene

 allo Studio Zohar Fisioterapia, via Cederna, 1,  Cecina (di fronte all’ospedale) il 4 Aprile ore 19.00;

al Centro Luxury, via Caduti di Nassyria, 6, Rosignano Solvay l’8 Aprile, ore 18.00.
Per informazioni tel: 329 1848726  email: lucy.pole9@gmail.com

GIO 11 LEZIONE DI CUCINA BIOLOGICA PRESSO IL NEGOZIO BIOLOGICO IN LOCALITA' VALLESCAIA


C'E' BISOGNO DI TE: PARTE IL PROGETTO AUSER PER OPERATORI CIVICI