lunedì 2 luglio 2012

SAB 7 E DOM 8 LUGLIO FESTA PAESANA IN BENEFICENZA PER I TERREMOTATI DELL'EMILIA A CASALE MARITTIMO


Ass. Volontariato DIOTTO Casalese organizza



SABATO 7 E DOMENICA 8 LUGLIO



a partire dalle 17.00 una Merenda-Cena in Piazza della Chiesa a Casale Marittimo!
L'intero ricavato verrà devoluto a favore del Comune di Camposanto (Modena) duramente colpito dal terremoto.
CENA A BASE DI PIZZA E ZONZELLE, intrattenimento musicale con Alice!
Contiamo sulla vostra generosità!!!!

SAB 7 E DOM 8 LUGLIO WEEKEND DI MEDITAZIONE E SCAMBI REIKI AL CENTRO OSHO NIRVESHA DI BIBBONA


OSHO N i r v e s h a M e d i t a t i o n C e n t e r


meditare con compagni e amici a giugno e luglio 2012

Campi di Meditazione

giornate per sperimentare e approfondire le meditazioni di OSHO

sabato 7 luglio pomeriggio e sera

domenica 8 luglio mattino

sei interessato? fammelo sapere t’invio il programma.

Meditazioni giornaliere

dal 18 giugno al 3 luglio



martedì 3 luglio ore 15 Osho Nadabrahma Meditazione

Incontro di Reiki

con Dhara

Questa giornata è per persone già attivate in qualsiasi livello di reiki, desiderosi di scambiare reiki, meditare e approfondire le tecniche di reiki

domenica 8 luglio ore 14 – ore 18.30





CONTRIBUTO AD OFFERTA LIBERA  MA PRESCRIZIONE OBBLIGATORIA

PER  INFO    Osho Nirvesha MC, La Muraglina, 57020 Bibbona

telefono 0586 670368




VENERDI' 6 LUGLIO GLI AMICI DI AMMA SI RITROVANO PER IL SATSANG A BIBBONA


VENERDI'  6 LUGLIO GLI AMICI DI AMMA SI RITROVANO PER IL SATSANG









COME ARRIVARE:



uscita superstrada variante Aurelia CECINA SUD "la california", proseguire per Bibbona-Bolgheri (via Bolgherese) girare in via Valle Cerbaia.









SI PREGA DI COMUNICARE LA PRESENZA


Per informazioni:



Sheila 3332126454



Roberto 3331938855



E-mail: satsang-livorno@amma-italia.it




GIOVEDI' 5 LUGLIO SERATA DI DIKSHA AL CENTRO ZOHAR DI CECINA


GIOVEDI' 5 LUGLIO SERATA DI DIKSHA AL CENTRO ZOHAR DI CECINA IN VIA MONTANARA, 70

CONDUCE LA SERATA LA DIKSHA GIVER LAURA TORRI

INIZIO SERATA ORE 21

CONTRIBUTO AD OFFERTA LIBERA

PER INFO  TEL 3347869535

MAR 3 LUGLIO DANZA DELL'OLMO A MICCIANO


Danza dell’Olmo

Micciano



Martedì 3 luglio 2012

Ore 19.45 Ritrovo davanti all’Osteria

Ore 20.00 Danza dell’Olmo

Ore 20.15 Fine



Danza dell’Olmo



Intorno al pianeta sempre più persone si incontrano per portare guarigione alla Terra tramite una semplice e bellissima pratica: la danza dell’olmo. Per celebrare l’impegno per la vita e la solidarietà, attivisti in tutto il mondo si prendono per mano e si muovono in circolo seguendo la musica di una canzone lettone di Ieva Akuratere ogni giorno di luna piena alle ore 20.00.



Joanna Macy, ambientalista americana, voce autorevole per il suo lavoro di riabilitazione psicologica degli abitanti di Novosybkow, una delle città più colpite dal disastro nucleare di Chernobyl, cercava uno strumento che le permettesse di comunicare direttamente con le persone senza aver bisogno di interpreti. Scelse questa danza a tale scopo. Qui la danza assunse una forma particolare, dove, ondeggiando le braccia in aria, si evocava la connessione delle persone di Novosybkow con gli alberi che tanto amavano, ma che non potevano più visitare in quanto il legno assorbe in modo particolare le radiazioni.

MAR 3 LUGLIO EVENTO DIKSHA AL TRAMONTO AL MARE


Martedì 3 LUGLIO 2012 ore 20.30

ONENESS DIKSHA AL MARE AL TRAMONTO A LIVORNO!!!!!!!

Dove: agli “Scogli Piatti”, via del Littorale, venendo da Livorno alla DISCESA N°4  prima del Ristorante “Precisamente Calafuria”.

Ore: 20.30 al tramonto fino a quando uno vuole

Cena in condivisione!!!!

Info:  sandradiksha@yahoo.it ; 3392787897

(E' PREFERIBILE FARE UNO SQUILLO PRIMA DI PARTIRE)

GLOBALLIFE LAVORO: LE OFFERTE DELLA SETTIMANA


GLOBAL LIFE



SI INTERESSA ANCHE D' OCCUPAZIONE 

QUESTE SONO LE OFFERTE DELLA SETTIMANA SULLA BASSA VALDICECINA E INOLTRE PER ALTRE INFO POTETE RICHIEDERE L'ISCRIZIONE ALLE NEWSLETTER DEL CENTRO PER L'IMPIEGO PRESSO:





centrimpiego@provincia.livorno.it





OPPURE VAI A





http://www.provincia.livorno.it/formazione/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=615











NUM. PROT.
AZIENDA

FIGURA PROFESSIONALE
ZONA DI LAVORO
DATA DI SCADENZA
206
HOTEL SILEONI
CECINA MARE
13/07/2012
205
BAR RISTORANTE
"LA CONCHIGLIA"
LA MAZZANTA
VADA
13/07/2012
204
PARRUCCHIERE
"JIE JIE"
CECINA
13/07/2012
203
UPLINK WEB AGENCY SRL
TOSCANA
13/07/2012
202
SOC. "3 SCOGLI" SRL
CASTIGLIONCELLO
13/07/2012
200
MARTUCCI & C.
CECINA MARE
13/07/2012
199
MARTUCCI & C.
CECINA MARE
13/07/2012
198
MARTUCCI & C.
CECINA MARE
13/07/2012
197
EMMEGROUP SRL
LIVORNO E PROVINCIA
13/07/2012
196
FAMIGLIA PRIVATA
CECINA
06/07/2012
195
CALABIANCA THALASSO & SPA
QUERCIANELLA
06/07/2012
194
CALABIANCA THALASSO & SPA
QUERCIANELLA
06/07/2012
193
AZIENDA VITIVINICOLA
BIBBONA
06/07/2012
192
COOPERATIVA DI SERVIZI
ROSIGNANO CECINA E DINTORNI
06/07/2012
186
INA ASSITALIA AGENZIA GENERALE
DI LIVORNO
CECINA
06/07/2012
190
PARRUCCHIERE
"DI DONNA STANISLAO"
CECINA
06/07/2012






GLOBALLIFE PRESENTAZIONE DEL VOLANTINO


G L O B A L L I F E

GLOBALLIFE E' UN WEB MAGAZINE  CON LO SCOPO DI FAR CONOSCERE IL VIVERE ALTERNATIVO DELLA NOSTRA ZONA: PROMUOVE EVENTI LOCALI DI VARIE SPECIE CHE SI SVOLGONO NEI VARI CENTRI OLISTICI E DAI VARI GRUPPI DI CITTADINI, INOLTRE ALL'INTERNO TROVERAI ARTICOLI SU NUOVE RISORSE ENERGETICHE, CRESCITA INTERIORE, SATIRA E PERLE DI SAGGEZZA , LINK UTILI  DAL WEB, CUCINA, OFFERTE DI LAVORO DI ZONA E CONDIVISIONI SUL MONDO ATTUALE E CIO' CHE CIRCONDA

G L O B A L L I F E       E' PARTNER DI

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INFORMATI E PASSAPAROLA


DOCUMENTI DAL WEB: CI SIAMO, ARRIVA L'AUTO AD ARIA. 7.000 EURO E 100 Km. CON 1 EURO


CI SIAMO, ARRIVA L'AUTO AD ARIA. 7.000 EURO E 100 Km. CON 1 EURO












MOTORI - In vendita a metà del prossimo anno la famosa MDI che ha fatto innamorare anche il colosso Tata. Il primo modello sarà un quadriciclo leggero. Ecco l'incredibile storia raccontata direttamente dal papà di questa macchina, Cyril Negre.


Ci siamo, arriva l'auto ad aria. 7000 euro e 100 km con 1 euro
Di VINCENZO BORGOMEO, 7 giugno 2012





Tutto pronto: entro la metà del prossimo anno sarà in vendita l'attesissima auto ad aria, una macchina che nel serbatoio ha solo aria compressa, il sogno di tutti in un periodo di caro-carburante. La Motor Development International (MDI), con sede in Lussemburgo, è infatti ormai a un passo dal lancio commerciale e in anteprima a Repubblica.it ha rilasciato tutte le informazioni di dettaglio sul suo progetto (che pubblichiamo integralmente come Pdf 1 - 2 - 3 ). Niente più segreti quindi. Si sa che costerà appena 7000 euro e che il primo modello ad arrivare sarà una city car, seguito poi da una gamma infinita di modelli, dalla berlina da famiglia alla piccola, dalla vetturetta per 14enni al Bus, passando per il veicolo commerciale, il trattore e il container. Non manca nulla, perfino un motore da attaccare a casa ad una presa di corrente per usarlo come generatore in caso di emergenza.

Evidentemente l'accordo stretto con la Tata nel gennaio del 2007 ha dato i suoi frutti e - soprattutto - la spinta giusta per passare dalla teoria alla pratica. "La prima auto ad aria ad arrivare sarà l'AirPod e sarà omologata come quadriciclo leggero "grande", quello per 16enni. Poi ci sarà anche una versione baby, per i 14enni, e quindi una macchina vera - spiega lo stesso Cyril Negre, responsabile tecnico dell'auto ad aria della Mdi, il figlio di Guy Negre il fondatore della MDI - la sfida è lanciata".

Quando parla di 'lanciare' a che mercato si riferisce?

"All'inizio l'AirPod sarà consegnata in Francia e daremo la precedenza a chi l'ha già ordinata, poi sarà la volta di tutti i Paesi europei. Ma il concetto di commercializzazione per noi è un po' diverso: non avremo concessionarie, ma tante fabbriche".

Cioè chi la produce la vende anche?

"Si, esatto, nessuna concessionaria, ma officine: produciamo là dove vendiamo. Con vantaggi infiniti, economici, sociali. Pensi solo al fatto che un costruttore normale deve farsi carico di una logistica enorme perché produce in un solo posto e poi è costretto a spedire in tutto il mondo. Noi no. Da noi chi produce vende. Non paghiamo commissione al concessionario perché è la stessa fabbrica che vende la macchina, e questo abbassa enormemente i costi".

Si, ma dovrete avere diverse fabbriche, sparse per tutta Europa. E poi, scusi, perché prima parlava di vantaggi 'sociali'?

"I nostri piani di sviluppo sono molto precisi. Pensiamo di aver bisogno di 25 piccole fabbriche in Francia e 20 in Italia. Abbiamo già diversi contatti con molte aziende interessate a produrre le MDI".

E il 'sociale'?

"Deve vedere il progetto da un'angolazione diversa, complessiva. Immagini di produrre un certo numero di auto in una sola officina o in 50 fabbriche sparse per tutta Europa. Nel secondo caso facciamo del bene perché serve il 30% di forza lavoro in più. Sembra uno svantaggio, ma è una grande vantaggio perché si entra nel tessuto sociale delle città, si dà forza alle famiglie. E poi non dimentichi che per fare ecologia, oggi, non basta fare macchine pulite, ma è necessario fare macchine che costano poco. E che richiedono poca energia per essere prodotte. Proprio quello che facciamo noi. In più non trasportiamo macchine finite qua e là per l'Europa. Le produciamo in loco, questo riduce ulteriormente le emissioni (e i costi) del ciclo produttivo".

Quante macchine riesce a produrre ogni officina?

"Circa 7000 macchine".

Sta dicendo che solo in Italia volete produrre 140 mila pezzi l'anno?

"Si, alla fine è questo l'obiettivo. E sono stime prudenti perché quando la gente conoscerà il nostro prodotto ci sarà un vero boom della domanda. La macchina costa poco, ma soprattutto costa pochissimo da usare, meno di 1 euro per fare 100 km. E poi il nostro concetto produttivo avvicinerà il pubblico al prodotto. Questi numeri fanno impressione ma se li distribuisce su 20 fabbriche il discorso è diverso. Oggi nessuno si può svegliare e trasformare in costruttore. L'unica strada è quella di creare tante piccole officine. Distribuendo il know how, non macchine fatte, è tutto più facile e veloce".

Le fabbriche saranno veri stabilimenti o solo fabbriche cacciavite? Ossia produrranno davvero o assembleranno solo pezzi che arrivano da fuori?

"No, saranno assolutamente fabbriche vere. Dove l''80 per cento della macchina viene prodotta in loco".

Veniamo ai luoghi comuni. L'accusa più diffusa è che per comprimere l'aria serve un sacco di energia.

"Si, ma il discorso vale anche per l'auto elettrica dove l'immagazzinamento dell'energia costa tantissimo. In realtà se analizza il progetto completo, noterà che le nostre auto sono ultra economiche. Tenga presente che una bombola fa 20 mila cicli, pari a 2 milioni di chilometri, quindi dura più della macchina, e questo è molto importante perché ha un riflesso diretto sui costi. Molto spesso la gente dirà che non c'è energia nell'aria compressa. E' vero, ce ne è poca. Ed è vero che per comprimere l'aria serve più energia che per caricare una batteria. Ma poi per funzionare un'auto ad aria brucia meno energia perché è leggerissima, per cui nel ciclo 'dal pozzo alla ruota' la tecnologia auto-ad aria è vincente".

Torniamo alla macchina. Si può caricare in due minuti in una stazione di servizio specifica o in tre ore ad una normale presa di corrente. A bordo quindi c'è un compressore?

"No, è lo stesso motore che spinge la macchina che funziona anche da compressore: non c'è motore e compressore, ma c'è solo un elemento che fa tutto. E che - volendo - può anche funzionare come generatore di corrente per appartamenti. Noi lo chiamiamo motore/alternatore. Bello no?".

Forse troppo... A questo punto c'è una sola domanda possibile. Come si fa a comprarla?

"Basta andare sul nostro sito (www.mdi.lu) e aderire al sistema di pre-ordini. Tutto molto semplice".

Ma avere una gamma pazzesca, tante officine diverse, non rischia di complicare tutto?

"No, affatto. Anzi, le officine sono simili, ma usano tecnologie differenti. Quando i numeri di vendita crescono cambia il modo di produrre".

Qual è stata la cosa più complicata da realizzare?

"Il motore e la tecnologia. Poi una volta stabilito questo è stato tutto facile. Va detto però che per passare dalla vetturetta AirPod alla macchina grande (la AirOne) abbiamo dovuto mettere a punto un sistema che noi chiamiamo a doppia energia. Ossia fra la bombola e il motore c'è un piccolo motore benzina o diesel. Questo bruciatore (fuori dal motore ad aria) scalda l'aria prima del motore, quindi aumenta l'autonomia. La scalda a 600 gradi e non dà emissioni nocive, solo un po' di CO2, ma consente di triplicare l'autonomia quindi 350 km circa con consumi ridicoli: mezzo litro per fare 100 km".

Parliamo di potenze e prestazioni.

"La piccola AirPod ha 7 Kw, ma una coppia completamente piatta di 45 Nm e una velocità massima di 80 Km/h. L'AirOne invece ha un motore da 15 Kw e fa i 100 orari. Ma è una macchina molto più grossa, pesa 400 kg. E poi c'è l'AirCity - ancora più grande - che non è più un quadriciclo leggero ma una macchina vera, fa i 130 orari ed ha con 25 Kw di potenza".

E' vero che la tecnologia dei veicoli ad aria compressa è antica?

"Si, c'erano carrelli nelle miniere che funzionavano così già nel 1870 e i francesi a inizio secolo fecero anche un tram, poi però arrivò il motore a scoppio...".

A proposito di motore a scoppio. Quelli fanno il pieno dai benzinai, in Italia ne abbiamo 20 mila. Le vostre stazioni di servizio invece?

"Sono tutte da fondare. Possono ricaricare una macchina in due minuti, ma non sono adatte ai privati, costerebbero troppo. Nel nostro progetto una stazione può rifornire fino a 85 macchine al giorno. Due minuti per riempire il serbatoio, poi il resto per pagare".

Ma 85 pieni al giorno sono circa 100 euro, come fa a vivere un erede del vecchio benzinaio?

"Quel costo si riferisce a chi fa il pieno a casa, attaccandosi alla rete domestica di elettricità. Se si fa rifornimento in una stazione di servizio il costo è doppio, sono circa due euro. Sempre pochissimo, ma garantisce un buon margine di guadagno per il distributore perché noi li aiutiamo nella realizzazione dell'impianto. Una stazione di servizio normale, con compressori standard, costerebbe circa 130 mila euro, ma se invece si usano i nostri motori al posto dei compressori i costi si abbassano fino a 39 mila euro per stazione".

Ovviamente serve qualcuno che arrivi alle stazioni...

"Si, se non ci sono macchine in giro non c'è business. E' un sistema complesso, che va visto nell'insieme. Ed è questo che ha affascinato la Tata. Ha una visione globale".

Quando si parla di bombole la gente ha sempre paura...

"Ha ragione, ma lavoriamo con livelli di efficienza altissima. Siamo allineati la pressione di gonfiaggio del gas naturale con la differenza che dentro le nostre bombole non c'è Gpl o Metano, ma aria... Gonfiata a 248 bar. La bombola poi è la stessa di quelle del metano".

Quindi anche quelle vanno revisionate?

"Si, ogni 5 anni, vanno controllate per legge. Ma voglio essere chiaro: in questa macchina non c'è niente di strano, nel motore ci sono bielle e pistoni, mentre il circuito dell'aria è lo stesso delle auto a Gpl o metano. Per questo nel nostro progetto c'è anche la voglia di rimettere in moto i piccoli garage. Nel sistema vogliamo far tornare in vita le piccole officine che potranno fare la semplicissima manutenzione di cui hanno bisogno queste macchine che non inquinano, non sporcano, hanno un olio motore eterno, non hanno circuito dell'acqua, non c'è alta temperatura di funzionamento. E le macchine sono fatte di pochissimi pezzi. La carrozzeria ne ha solo tre. Ma non le ho parlato poi di altri vantaggi legati all'aria compressa".

Ce ne sono già abbastanza...

"No: la temperatura del motore è al rovescio, cioé caldo fuori e freddo dentro, cioé meno 20 gradi dentro la camera 'di combustione' (nome improprio perché non brucia nulla, ma solo per capire il discorso). Per cui usiamo i 'gas' di scarico per raffreddare l'abitacolo, al posto del condizionatore. Ci sarà poi anche un piccolo baule per raffreddare le bibite. In più l'aria compressa può essere usata per fare sicurezza, per gonfiare aribag esterni e salvare i pedoni. Abbiamo già dei prototipi funzionanti simili a quelli della Volvo".

A proposito di pedoni, l'auto ad aria fa rumore?

"Si, più dell'auto elettrica, ma molto meno di un'auto normale. Ha un rumore diverso, perché deriva da una sequenza diversa. Al minimo non emette suoni perché il motore è fermo. Quando si accelera si sente uno sbuffo, un rumore indescrivibile, tutto suo, sembra quasi un motore a due tempi, ma con frequenze bassissime. Il motore poi alla velocità massima fa appena 1500 giri, quindi un ulteriore vantaggio".

tratto da repubblica.it

DOCUMENTI DAL WEB: riflession​i sugli studi piu' avanzati sulle fonti di energia


riflession​i sugli studi piu' avanzati sulle fonti di energia

tratto da associazione creta  scuoldellerinnovabili.it



nei giorni scorsi una nutrita delegazione del Centro Ricerche su Economia, Territorio e Ambiente (CRETA)  ha avuto modo di partecipare al Congresso Mondiale di Studi sull'Energia (ADVANCES IN ENERGY STUDIES) che si è tenuto presso l'Universitat autonoma de Barcelona.

Erano presenti scienziati di fama mondiale, tutti i massimi esponenti nei loro settori disciplinari, molti dei quali incredibilmente sono italiani, spesso emigrati all'estero per proseguire i loro studi dove la ricerca è tenuta in alta considerazione.

Di seguito le riporto le considerazioni che si possono estrarre dal Congresso:

Che il petrolio sia una fonte esauribile, non c'è ombra di dubbio, lo sanno anche i bambini. Che sia prossimo ad esaurirsi nei prossimi anni, è un data di fatto a cui non molti hanno ancora pensato. C'è chi afferma che la produzione di petrolio, complice la guerra e la crisi economica, sia già in calo in tutto il mondo a partire dal 2007. Questo perché le scoperte di nuovi piccoli giacimenti, spesso di cattiva qualità e difficili da raggiungere, non riescono a rimpiazzare il prosciugamento dei pozzi attualmente sfruttati.

Quando il prezzo del petrolio ha cominciato a salire, tutte le economie sviluppate sono andate in crisi, come era successo negli anni Settanta.

Altri sostengono che dal 2014, quindi tra appena 3 anni, la produzione globale di idrocarburi non riuscirà più a far fronte ai consumi mondiali. Ciò a causa sia dei consumi occidentali che del significativo incremento dei Paesi Emergenti BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) che si ostinano a voler seguire i nostri passi nel consumo di risorse.

Emerge quindi un problema di strategia.

Il nostro modello di sviluppo basato sui cicli aperti, sul consumo non controllato e sulla produzione di rifiuti ed emissioni non è perpetuabile a lungo. Deve essere abbandonato al più presto. E per tale ragione non può nemmeno costituire un esempio per quei miliardi di popolazione che si affacciano ora sulla soglia della ricchezza e che sembra abbiano confuso a loro volta il benessere con il consumo.

Gli stessi modelli economici, e persino le forme di Stato (si pensi alla fiscalità e alle forme di welfare) elaborate in momenti di crescita sostenuta dall'energia abbondante e a basso costo, non sono più validi in momenti di stagnazione o di decrescita, come quelli che si profilano innanzi.

Nessuna fonte alternativa potrà fare per noi quello che hanno fatto i combustibili fossili nel secolo scorso.In un qualunque sistema, la crescita è solo una fase transitoria, instabile. Si sperimenta una volta nella vita, non può certo continuare per sempre.

Su questo una nuova consapevolezza si sta diffondendo nella società. A mano a mano che il petrolio a buon mercato comincia ad esaurirsi e gli effetti della crisi non solo economica ma anche ecologica si fanno sentire, sempre più persone si stanno convincendo che uno stile di vita diverso è possibile, anzi necessario. Molti mvimenti della società civile sono già avanti in questo percorso.

Chi rimane indietro, paradossalmente, sono proprio le accademie e le istituzioni politiche, fossilizzati sul vecchio paradigma che hanno appreso nel passato, ovvero la crescita, il PIL, le grandi pere, le mega centrali ecc..

Perché avvenga questo salto di paradigma e una nuova consapevolezza diventi patrimonio diffuso, sarebbe forse necessario convertire le transazioni umane, non solo in Euro, ma in ore di sole equivalenti, oppure in ore di lavoro umano. Solo così potremo essere coscienti del valore di una maglietta o di una bottiglia di plastica, e magari cominceremo anche a farne un uso migliore e più oculato.

<<  Mi viene da pensare: ma voi dove sarete, cosa starete facendo nel 2014?

Ha ancora senso continuare a dormire tra due guanciali?



Beniamino Altezza

Presidente CRETA

per ulteriori informazioni consulta il sito www.scuoladellerinnovabili.it