sabato 23 agosto 2014

PAROLE DI SRI AMMA PADMAVATHI - TRATTO DA "LA MADRE DIVINA"


C’è sempre un posto speciale nel mio cuore per chi è dedicato alla liberazione dell’umanità. Ricordati che i tuoi pensieri li conosci solo tu. Le tue parole sono conosciute da te e da chi ti ascolta e, comunque, lo scorrere del tempo le fa dimenticare. È solo il servizio che tu fai che resterà per l’eternità. Sarà di beneficio per tutta la vita.
“Non sprecare la tua vita alla ricerca della perfezione. I risultati di tale ricerca sarebbero solo rabbia e frustrazione. Perderesti del tutto la pace. Chi o cosa è perfetto su questa terra? Nonostante tutti i tuoi sforzi, hai forse dei pensieri perfetti? Anche le persone più evolute hanno dubbi, paure, rabbia che si insinuano nelle loro menti. Osserva il corpo! È forse perfetto? I cibi più profumati emanano cattivo odore quando vengono evacuati dal corpo. Pensaci! Puoi dire di aver preso una decisione perfetta o di aver scelto il perfetto comportamento in ogni situazione?
Impossibile. Dove sta la perfezione? La Creazione stessa è imperfetta: per milioni di anni la Natura ha fatto esperimenti con ogni forma di vita, compreso il corpo umano. Se la creazione è impostata così, non è folle questa tua bramosia per la perfezione nelle persone e nelle situazioni? E infine, tu sei perfetto? Abbandona questa idea di perfezione! Tutto è già perfetto.”
Cosa stai cercando? Un’organizzazione perfetta? Ovunque ci sono esseri umani è inevitabile che ci siano politica e pettegolezzo. La tua ricerca di una società perfetta riflette la tua ignoranza. Se tutto fosse a posto che senso avrebbe tutto questo lavoro di trasformazione? Le situazioni che incontri riflettono te stesso. Guarda dentro di te e troverai che non sei diverso da quelle persone che eviti o disapprovi.
Amma, mi sento un ipocrita. Io recito sempre. Non sono autentico nelle mie relazioni.
Amma: Chi non recita? Tutti devono recitare. L’autenticità è un ideale ed è possibile solo in determinate situazioni. Diciamo che sei arrabbiato con qualcuno, certamente vorresti investirlo con un linguaggio volgare. Puoi farlo? Non sempre. A volte ti metti a gridare, a volte anche quando c’è dolore dovrai soffocarlo ed essere gentile. Non puoi sempre esprimere te stesso e parlar chiaro. Questo è il motivo per cui non c’è nulla di sbagliato nel recitare, semplicemente sappi che stai recitando.
Ci può essere vita senza stress? La stessa creazione è possibile solo attraverso la pressione. Se non ci fosse pressione ci sarebbero i cicloni e la pioggia? Senza pressione nel grembo materno non potrebbe nascere nessun bambino. Osserva bene e troverai che dappertutto c’è pressione. Per potere andare avanti hai bisogno della pressione. Il sistema digestivo è sotto pressione per poter digerire il cibo che mangi. Il cervello deve esercitare una pressione per poter generare una nuova comprensione. Se riuscirai a renderti conto che la pressione è parte dell’esistenza, sarai in grado di accettare la vita per quello che è. Se però lo stress che vivi è al di là della tua sopportazione, puoi pregarmi e io ti aiuterò.
Quello che esiste è la paura. Lussuria, gelosia, odio sono tutti interconnessi e hanno la loro radice nella paura. L’umanità è guidata dalla paura che scorre attraverso di te. Cosa potresti fare a questo riguardo? C’è una porta per chiudere fuori questi pensieri? Essi vengono e vanno. Combattere questi pensieri e andarci dentro ti porterebbe alla depressione. Vai avanti a lavorare e ad aiutare la gente intorno a te. Ogni cosa andrà al suo posto. Non ha importanza che tipo di pensieri hai, quando verrà il suo tempo, io ti libererò.
C’è mai stato un momento nella tua vita in cui non hai avuto paura? Da quando, bambino, ti sei reso conto del mondo intorno a te, c`è sempre stato qualche tipo di paura. Qualche volta ti sei sentito insicuro rispetto al futuro dei tuoi figli, altre volte avevi paura di qualche autorità superiore o di essere disonorato. Sempre, c’è stato un motivo o un altro per avere paura. Hai dato per scontato che questa tua paura dipenda dalle situazioni presenti nella tua vita. La verità è che la paura non dipende da nessuna situazione, la paura è dentro di te e affiora in vari modi. Vedere questo è saggezza.
Effettivamente anche senza di voi il Divino porterà a compimento la sua missione. Amma e Bhagavan, che sono qua per trasformare il mondo, completeranno il loro lavoro comunque. Tutto quello che occorre per trasformare la tua città in un solo giorno è un grande miracolo. Allo stesso modo Amma e Bhagavan hanno bisogno di ognuno di voi e del vostro servizio per l’umanità. In questa fase dell’evoluzione cosmica è stato stabilito che tu devi adempiere al tuo compito individuale in questa maniera. Ci sono migliaia di persone la cui vita ha bisogno di essere toccata da te. È mio volere che questo lavoro debba essere fatto attraverso di te. Non ha importanza quante altre persone si faranno avanti, tu devi adempiere al tuo compito.
Tu non condividi né il tuo affetto né i tuoi risultati con alcun membro della tua famiglia e dei tuoi amici. Ecco perché oggi sei solo, senza nessuno con cui condividere la tua felicità. Devi guadagnare per te stesso un posto nei cuori della tua famiglia e dei tuoi amici per poter sentire gioia e soddisfazione. Cos’altro è la vita se non relazione?
Per quanto tempo dovrò andare avanti a pregare? Non c’è una fine?
Amma: “Per quanto tempo?” è la domanda sbagliata. Prega finché non giungerà la grazia.
Amma, vorrei che tu rispondessi alle mie preghiere istantaneamente. Non puoi evitare di farmi aspettare?
Amma: La grazia è come una brezza fresca il cui tempo non può essere previsto. Tutto ciò che puoi fare è aspettarla alla tua finestra. Tu gioisci della brezza quando arriva, è così anche con la grazia. Il tuo compito è pregare e aspettare. E quando la grazia ti raggiungerà, accettala con umiltà.
Ognuno ha il desiderio di raggiungere la grandezza nella vita. Ma come può uno perso in fantasie e sogni ad occhi aperti ottenere qualcosa? Per avere un futuro glorioso, il desiderio deve fiorire in passione e manifestarsi come azione. Per realizzare un nobile obiettivo bisogna di certo sacrificare molti desideri insignificanti. La tua attenzione deve essere concentrata sul tuo obiettivo. Arrendersi ad Amma Bhagavan non significa non-azione. Questo è il karma Bhoomi, il piano dell’azione. Quindi lo sforzo nel mondo esteriore è inevitabile.
La mia grazia ti accompagnerà nei tuoi sforzi.
Ricercatore: Amma, perché sono sempre insicuro?
Amma: Sei insicuro perché tu fai confronti. L’aspettativa costante, analizzare l’amore e l’apprezzamento che hai ricevuto, confrontare l’amore di ieri con l’attuale e il confronto tra te e gli altri sono la fonte del problema. Come puoi sentirti sicuro quando cerchi sicurezza nelle persone che sono loro stesse insicure? La sicurezza è possibile solo quando viene riposta in Dio. Non altrimenti.
Tu non sei un essere umano isolato. Il resto del mondo con i suoi pensieri, paure e piaceri incide su di te. L’enorme influenza di persone che vivono a più bassi livelli di coscienza qualche volta può avere un effetto su di te. Tu non sei responsabile della fluttuazione del tuo stato. Di conseguenza lavorare sul risveglio collettivo acquista molto significato per quello che riguarda sostenere il risveglio di un individuo.
Il Seva* (Servizio disinteressato)
Lo stato più elevato fra tutti è quello di seva.
Lo spirito di seva è intrinseco in ogni intuizione, realizzazione, esperienza mistica e mukti*(Liberazione).
È questo spirito che vi spinge a condividere con il mondo ciò che vi è stato dato.

PAURA, SOFFERENZA E RISVEGLIO

Paura, sofferenza e Risveglio

 
Vi sono principalmente due tipi di paura:
a) psicologica (irrazionale) – mente
b) fisica (razionale) – corpo
Dopo il Risveglio la paura psicologica scompare, ma rimane quella fisica, utile e necessaria alla sopravvivenza!
Tra le paure psicologiche, possiamo trovare:
• Paura del fallimento
• Paura del rifiuto
• Paura del futuro
• Paura della morte
• Paura dello sconosciuto e di perdere ciò che è conosciuto.
Tutte queste paure non sono che un’illusione creata dalla mente.
Esperienza:
Chiedi al Divino di farti vedere le tue paure, fanne l’esperienza e poi scrivile su un foglio.
Prima del Risveglio c’è resistenza e c’è paura. Dopo il Risveglio, la resistenza scompare; ma, negli stadi iniziali, resta la paura, che viene così affrontata. Affronta le tue paure!
Ogni cosa che si fa o si cerca di fare attraverso la mente non fa che accrescere e perpetuare la mente stessa.
Cosa vuol dire affrontare?
La paura esiste fin tanto che esiste l’illusione del percepirla:
Storia del serpente/corda: entri in una stanza buia (in India) e inciampi in qualcosa. Subito la mente crea l'immagine di un serpente acciambellato per terra e ora spaventato e pronto ad attaccarti. Poi accendi una luce e vedi che si tratta di una semplice corda!
Per cui non siamo in grado di affrontare le paure: il tentativo di affrontarle è proprio ciò che impedisce di affrontarle veramente! E dunque? Non c’è nulla che si possa fare…
Il sentirsi impotenti (lasciarsi 'divorare dalla tigre' perché non si può fare nient’altro) è la porta di accesso al Divino, che può manifestarsi anche fisicamente come quando si ha un incidente.
Bisogna essere toccati dall’impotenza… non basta chiedere aiuto al Divino, bisogna proprio sentirsi impotenti: è solo così che il Divino può cominciare a lavorare su di noi.
L’esperienza della paura è reale, la persona che la percepisce è un’illusione! Ecco perché sentirsi impotenti è la vera chiave.
Le percezioni cambiano e la paura scompare, quando il Divino ci dona una nuova coscienza e il cervello viene ristrutturato.
Quando non si è risvegliati ci sono tre cose che la mente fa riguardo la paura:
1. Si chiede la ragione di questa paura.
2. Pensa che non dovrebbe esserci, non vuole averla.
3. Cerca di farci qualcosa.
Questa è la MIA paura, non voglio averla, facci qualcosa…
Senza la paura TU non esisti!
Chi potrà ristrutturare il cervello e creare questa nuova coscienza? Il nostro Divino.
Ciò che accade è perfetto, non resistere a nulla!

Soltanto vedendo la vera natura della sofferenza potremo esserne liberi.
Trattenendo un dolore, non stiamo cambiando nulla fuori di noi, ma stiamo torturando noi stessi.
Tutta la creazione è un fluire e quindi anche il dolore dovrebbe andarsene. Ma la mente trattiene la ferita, il dolore della ferita, mediante il giudizio. Il giudizio mantiene il dolore, creando storie e ogni sorta di credenze che possono giustificare, confermare, sostenere quel giudizio, così che si mantenga il dolore e dunque la mente stessa: è una lotta e la mente vince! La mente ha soltanto un proposito: sopravvivere e quindi metterci in una condizione di lotta, dove noi siamo privati di energia e lei può vincere, ovvero mantenere sé stessa:
La sofferenza psicologica in sé non esiste ma è la mente che crea questo dolore mettendo insieme ricordi, esperienze, immaginazione, storie che di fatto sono quel dolore. Stando dietro a queste creazioni della mente, seguendo tutto ciò che dice, noi perdiamo tutte le nostre energie e ci sentiamo sempre più infelici. Tale è il ‘complotto’ della mente! Il suo trucco è dunque questo: creare il problema, cercare di risolverlo spingendoci a fare qualcosa, impegnando le nostre energie in quello… ma il problema non esiste! Quel ‘serpente’ nella stanza è un’invenzione della mente, un falso problema… E allora come si fa?
Il segreto è diventare impotenti e non fare nulla!
L’impotenza non è qualcosa che tu fai ma qualcosa che accade quando scopri e vedi che non puoi farci niente. E soltanto in quel caso il Divino può agire, può manifestarsi nella nostra vita. Il cervello viene rimodellato e il Divino potrà darci una nuova coscienza con la quale non sarà più possibile per la mente creare tutte queste storie. Le ‘cariche' o 'ferite emotive' devono e possono essere rimosse soltanto dal Divino. Il nostro sforzo serve soprattutto come intento, per mantenerci focalizzati. E il Divino può cambiare la struttura del nostro cervello così da darci una nuova coscienza e portarci al Risveglio: questo cambiamento è permanente!