sabato 30 marzo 2013

MEDICINA ALTERNATIVA: Curcuma, una proposta contro l'artrite

Curcuma, una proposta contro l'artrite



Riduce il dolore articolare, e non teme il confronto con l'ibuprofen, uno dei farmaci più utilizzati al mondo: si tratta però della spezia Curcuma longa, o zafferano delle Indie, più conosciuta per il suo impiego nella cucina dell'estremo Oriente (è una delle componenti del curry).

La curcuma è utilizzata da diverse tradizioni mediche, dall'India alla Polinesia (come depurativo, antisettico, contro gli stati infiammatori e i disturbi del ciclo mestruale, eccetera). In India è frequentemente utilizzata nei cibi insieme a diversi tipi di pepe: si pensava che fosse solo una questione di gusti, ma si è scoperto in seguito che il pepe favorisce l'assorbimento della curcuma nell'intestino e quindi la sua immissione nel sangue.

La fitoterapia occidentale ne predilige l'impiego soprattutto nei casi di cattiva digestione e come epatoprotettore. Ma sono tantissime, e tuttora sotto indagine, le possibili azioni della curcuma sul nostro organismo, anche contro i tumori.

La pianta è dotata di proprietà antinfiammatorie e di recente è stata dimostrata la sua efficacia nell'alleviare il dolore causato dall'infiammazione, come nell'artrite o nelle tendiniti.

Per questo tipo di problema si raccomanda in genere di assumere uno o due grammi di estratto secco di curcuma al giorno, anche sotto forma di capsule. Si può anche mettere la curcuma direttamente negli alimenti e...pepare per favorire l'assorbimento.

In fitoterapia si può arrivare fino a 10-12 grammi al giorno ma è meglio farsi seguire da uno specialista: la curcumina, contenuta nella spezia, è una sostanza molto attiva e deve essere gestita usando la testa.

Per esempio ha un'azione anti-coagulante ed è controindicata se si soffre di calcoli biliari. Meglio non somministrarla ai bambini prima dei 2 anni d'età.

*J Altern Complement Med. 2009 Aug;15(8):891-7
*Biochem Pharmacol. 2008 Feb 15;75(4):787-809
 
 

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