Mercatino del Baratto a
ALLE ORE 11
PRESSO
Teatro Comunale via Roma 50 Casale Marittimo
La cosa è più semplice di quel che sembra: ognuno porta un telo e si prende il suo spazio e ci sta quanto tempo può, ognuno è responsabile di ciò che baratta e deciderà a suo piacere il valore e di cosa necessita, inoltre gli abitanti, i bambini ed i turisti potranno portare ciò che a loro non serve più e scambiarlo, la cittadinanza è invitata a partecipare e condividere un momento di piacevole utilità in armonia. Per maggiori informazioni potete contattare su facebook ROCCO MU e il gruppo si chiama BARATMU |
Prima dell'invenzione della moneta gli uomini ricorrevano al baratto,cioè allo scambio diretto di beni contro beni. Il... prodotto passava dalle mani di un soggetto a quelle dell'altro senza che il denaro fosse l'intermediario dello scambio. Questo scambiare di oggetti è stata appunto la prima forma di commercio. Poichè nell'antichità si utilizzava esclusivamente un'economia agricola o naturale, i primi baratti riguardavano soprattutto i prodotti della terra. Il motivo dello scambio era dato solamente dalla diversità del bisogno o della produzione di ognuno dei due soggetti. Quanto più si sviluppavano le forze produttive e la divisione del lavoro all'interno di una singola comunità, tanto più lo scambio sviluppava all'interno di essa ed assumeva una forma complessa. La quantità di lavoro sociale necessaria alla produzione di un prodotto diventava la misura del valore di esso.
La primitiva forma di vita sociale portava le genti a scambiarsi le merci che producevano in eccedenza, con altre merci a loro mancanti. La prima forma di moneta fu la merce-moneta, costituita da beni apprezzati da tutti perché soddisfacevano i bisogni essenziali (bestiame,pellicce,sale,schiavi,pezze di stoffa, grano e così via). A volte la scelta della merce dipendeva dal suo uso pratico, a volte da una convenzione di un popolo.
Nel corso del II millennio a.C. i metalli si imposero come mezzo universale di scambio e misura del valore, sia sottoforma di utensili lavorati, gioielli, anelli, oggetti d'arte,armi, sia "a peso", in barrette e lingotti. Il metallo-moneta assunse grande importanza solo con il crescere del commercio esterno. Il passaggio da merce a metallo fu molto lento e distribuito nel tempo.
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Ma si perdeva più tempo nell'effettuare uno scambio che nella produzione della merce da scambiare, così per rimedio fu necessario aggregarsi in date e luoghi prestabiliti: nacquero i mercati. Questi ultimi, oltre che essere il presupposto per la nascita di un'economia mercantile, nel corso della storia hanno anche favorito l'instaurarsi di relazioni tra gli individui e i gruppi e il diffondersi della cultura.
Lo scambio diretto di una merce contro un'altra fece nascere il problema di trovare una misura di valore comune che permetteva di confrontare tra di loro i valori delle diverse merci e quindi di scambiarle secondo una proporzione costante ed equa. Il baratto era quindi una forma di commercio con molti limiti, intanto perchè era difficile differire nel tempo lo scambio, ma soprattutto appunto per la difficoltà di stabilire il valore rispettivo dei beni scambiati. C'era inoltre il problema di trovare i prodotti comuni e accettati da tutti.
Si può quindi dedurre che nell'attività del baratto non compaiono aspetti positivi, l'uomo ha usufruito di questo tipo di commercio solo per il fatto che non aveva ancora trovato un prodotto conservabile, divisibile, riunibile, trasportabile, di valore stabile e intrinseco come lo è il metallo.
Il baratto fu abolito per la sua scomodità. Si sentiva il bisogno di introdurre qualcosa che rendesse più facili gli acquisti, la moneta.
Le origini risiedono in molti secoli fa. Lo scambio di beni in cambio di altri beni: il baratto è il momento a cui storici ed economisti fanno risalire la nascita della società e con essa dell'economia. In assenza di moneta, il baratto rappresenta l'unico modo per sopravvivere e sopperire ai propri bisogni, la prima modalità di interazione tra due esseri viventi che assegnano un "valore" alle cose.
Il Corporate Barter è apparso sul mercato negli anni '50, ma si è sviluppato soprattutto negli ultimi quarant'anni, a partire dagli anni '70, quando la recessione economica aveva lasciato molte aziende negli Stati Uniti con surplus di magazzino: capacità produttive non assorbite dalla domanda e problemi di liquidità che alcune aziende decisero di risolvere applicando un sistema semplice ed antico come quello del baratto.
Il baratto oggi
Le prime organizzazioni che decisero di adottare il Barter System vedevano il Corporate Barter come un semplice strumento finanziario: un modo per non svendere l'eccesso di beni ma utilizzarlo per autofinanziarsi, scambiandoli con altri beni necessari per la produzione. A partire dal 2000, a fare del barter la variabile di successo applicata alla strategia aziendale sono i nuovi canali di marketing.
"Baratto", "Barter" o "Scambio Merci": oggi il Barter System è utilizzato da circa 500.000 società internazionali in maniera efficace per sviluppare nuovi canali di vendita e commerciali ed è perfettamente operativo in molti Paesi; ed anche in Italia, perché identificato dai sistemi legislativi con la "Compensazione Multilaterale" che aziende e/o imprese, diverse tra loro, possono applicare alle forme di acquisto e di vendita dei beni, delle merci o dei servizi di uso corrente e quotidiano.
Soldi, soldi, soldi
Il denaro non è sempre stato prelevabile in banca o agli sportelli automatici. Ha una lunga storia e si è sviluppato nel corso di migliaia di anni. La nostra società si è evoluta, e così ha fatto anche il nostro bisogno di tipologie di denaro sempre più sofisticate, come è spiegato in questa pagina.
Cos'è il denaro?
La storia del denaro
Le prime valute europee
Le valute uniche nella storia
Le valute del XX secolo in Europa
Cos'è il denaro?
La storia del denaro ci insegna che si tratta di un mezzo di scambio. Ciò è dovuto al fatto che ha un valore ben preciso e conosciuto da tutti.
Il denaro è anche un modo per accumulare valore per il futuro: ad esempio, possiamo risparmiare denaro per comprare qualcosa di costoso.
Infine, il denaro è anche una unità di conto. Infatti, può essere contato facilmente e consente di attribuire un valore ben preciso ai beni.
E le banconote?
Fino a tempi recenti, il denaro era costituito solamente da monete. Una moneta, infatti, conteneva una quantità fissa di metallo (oro o argento) che aveva un determinato valore. Questo tipo di denaro è chiamato"moneta merce" e il suo valore è garantito dal metallo prezioso che contiene.
Con l'aumento degli scambi commerciali, il denaro divenne sempre più necessario come mezzo di scambio. Le banche e i governi iniziarono pertanto a emettere banconote.
Le banconote non contengono il valore che rappresentano.
In questo caso è chi emette la banconota a garantirne il valore. Questo tipo di denaro è chiamato "moneta fiat".
La storia del denaro
Baratto
VIAGGIO NEL TEMPO
Che ci fai nell'Età della pietra? Viaggia attraverso le epoche, sfida i pericoli e raccogli le monete giuste per tornare nel presente.
Migliaia e migliaia di anni fa, i nostri antenati europei vivevano di caccia e agricoltura.
Ascia in pietra
dell'Età della pietraI metalli non erano ancora stati scoperti, pertanto i nostri progenitori cacciavano e coltivavano con utensili di pietra: per questo quell'epoca è chiamata Età della pietra. Gli uomini e le donne dell'epoca non disponevano delle banconote e delle monete che utilizziamo oggi. Usavano, invece, scambiare beni fra loro: ad esempio, un cacciatore poteva scambiare pelli di animali con un agricoltore e riceverne cereali, mentre un pescatore poteva scambiare le sue conchiglie ornamentali con l'ascia in pietra levigata di un cacciatore. Questo scambio è noto come baratto. Una caratteristica essenziale del baratto è che prevede lo scambio di oggetti dotati di un valore.
Un mezzo di scambio
Quando i nostri progenitori impararono a fondere i metalli, gli scambi divennero più semplici.
Pepita d'argento
Infatti, i metalli (come l'oro, l'argento, lo stagno e il ferro) erano preziosi per tutti. Un contadino poteva quindi barattare il bestiame per una certa quantità d'argento e utilizzarne poi una parte per pagare le tasse. In questo modo, i metalli e altri oggetti preziosi divennero una "misura del valore", un "mezzo di scambio" e un modo per "accumulare valore" per il futuro.
Le prime monete
Circa 2600 anni fa, vennero realizzate le prime monete in Asia Minore.
Antica moneta greca
Gli antichi greci adottarono rapidamente questa nuova idea e iniziarono a produrre monete in argento e in bronzo, come la dracma d'argento. Le prime monete contenevano una quantità ben precisa di metallo con un valore stabilito. A garanzia del loro peso, le monete erano impresse con il sigillo del re, della città o del paese che le aveva emesse.
Le monete erano convenienti perché bastava contarle, anziché pesarle. Queste nuove monete erano un "mezzo di scambio" fidato ed efficiente e contribuirono in gran misura all'incremento degli scambi nel mondo antico.
Le prime valute europee
Per garantire il valore delle monete, i re e i governi ne disciplinavano rigorosamente la produzione.
Denaro con l'immagine
di Giunone Moneta
Nella Roma antica, le monete erano prodotte nel tempio di Giunone Moneta (da cui presero il nome).
Più tardi, con l'espansione dell'Impero Romano, vennero aperte altre zecche e si iniziarono a utilizzare le stesse monete romane in tutta Europa, dalle Isole Britanniche alla Turchia: si trattava quindi della prima valuta paneuropea.
In seguito, con la caduta dell'Impero Romano e la comparsa delle nazioni europee, ogni paese mantenne il controllo della propria monetazione.
Tempio romanoÈ da queste nazioni europee che abbiamo ereditato la pluralità di monete e valute che esistevano prima dell'euro. Queste prendevano spesso il nome da unità di misura, come la nostra lira o la markka finlandese, perché contenevano in origine una quantità fissa di oro o di argento.
Un problema comune a molte valute è il fatto che, a seconda del successo delle singole economie, il tasso di cambio può variare enormemente, mettendo a rischio gli scambi tra un paese e l'altro e quindi scoraggiando il commercio.
Le valute uniche nella storia
Prima dell'euro, si era cercato a più riprese di realizzare unioni monetarie in Europa.
L'Unione monetaria latina (con monete d'oro e d'argento), datata 1867, abbracciava Francia, Belgio, Svizzera, Grecia e Bulgaria, mentre l'Unione monetaria scandinava venne realizzata nel 1875. Queste due unioni fallirono a causa della variazione del prezzo dell'oro rispetto all'argento, che destabilizzò le valute.
Vecchia banconota tedesca da 100
ReichsmarkL'unione monetaria della Confederazione Tedesca fu invece un successo. Nel 1834 venne completata l'unione doganale e furono fissati i tassi di cambio.
Poi fu la volta della valuta unica, il Reichsmark, precursore del marco tedesco. L'unione monetaria tedesca ebbe successo anche grazie alle regole univoche fissate riguardo alle modalità di produzione delle monete.
Le valute del XX secolo in Europa
Prima dell'introduzione dell'euro, la maggior parte dei paesi europei aveva già monete e banconote proprie, ovvero una propria valuta.
Per viaggiare e per i commerci, era necessario cambiare il denaro quando si passava da un paese all'altro. Se si andava in Germania bisognava pagare in marchi tedeschi, se poi si andava dalla Germania in Francia i marchi dovevano essere cambiati in franchi francesi, e così via.
I nomi delle vecchie valute europee spesso rivelavano qualcosa delle proprie origini:
lo scellino austriaco prendeva il nome da un segno su un bastone utilizzato per contare;
il tallero sloveno derivava da una moneta medievale, il "thaler", coniata per la prima volta in Repubblica Ceca nel 1518, che è anche all'origine della parola "dollaro";
il nome della dracma greca significa "manciata" e fa riferimento a un pugno di sei oboli, spiedi di metallo usati come valuta prima dell'introduzione della dracma nella Grecia antica;
il franco, il cui nome deriva dal francese "libero", venne coniato per la prima volta nel XIV secolo per pagare il riscatto del re francese Giovanni il Buono.
(TRATTO DA http://www.facebook.com/groups/384666734913995/?fref=ts)
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